Il Lago del Matese è uno specchio d’acqua di origine carsica, che si raccoglie in una fossa lunga 8 km e larga quasi 2. Si trova ai piedi delle alte cime del Monte Miletto, 2.050 metri, e della Gallinola, 1.923 metri, all’interno dell’area protetta del Parco Regionale del Matese, nel territorio comunale di San Gregorio Matese e Castello del Matese, in provincia di Caserta. Risulta essere il lago di origine carsica più alto d’Italia, trovandosi a circa 1.000 metri di altezza sul livello del mare. Ha una profondità massima di 15 metri, con un bacino idrico di 5 km2.
La natura carsica
L’enorme estensione del Matese corrisponde a un grandissimo polje, cioè un bacino chiuso di notevoli dimensioni con fondo pianeggiante, tipico appunto delle regioni carsiche.
L’origine carsica del territorio segnala le sue tracce nel lago. Troviamo infatti l’isolotto di Montrone o Monterone, nient’altro che un residuo dell’originale morfologia dell’area. L’isolotto corrisponde infatti a un picco che emerge in estate, diventando una piccola collina. Forme residuali di questo tipo, emergenti in una pianura carsica, sono chiamati “hum“. Una vera e propria chicca dell’area del Matese.
Un lago fatto di neve
La particolarità del Lago del Matese è quella di riempirsi con le acque provenienti dallo scioglimento della neve del Monte Miletto e della Gallinola, oltre ad essere alimentato anche da alcune sorgenti perenni. Il suo particolare fondale, formatosi in seguito alla dissoluzione della roccia calcarea, ha infatti permesso l’accumulo delle acque derivanti dai monti circostanti.
Questa caratteristica comporta quindi che le acque del lago non siano costanti tutto l’anno. Il lago del Matese segue infatti il ritmo della primavera, raggiungendo il suo livello massimo proprio con il finire dell’inverno e l’inizio della stagione dei fiori, per via dello scioglimento delle nevi.
Il livello delle acque può invece diminuire moltissimo durante la stagione estiva, con ampie zone che vengono scoperte, mostrando la sottostante vegetazione.
Gli inghiottitoi
Nel fianco meridionale del Lago del Matese, data la sua natura carsica, sono presenti diversi inghiottitoi naturali, Scennerato, Caporale, Buffalara e Brecce, che smaltiscono l’eccesso delle acque.
Per evitare importanti perdite, essendo la massa d’acqua del lago utilizzata dal 1923 dalla Società meridionale di Elettricità, furono ostruiti alcuni inghiottitoi con dighe di terra. In seguito a questi lavori si riuscì a far salire la superficie del lago a 5 km2, mentre prima era in media di 3 km2.
Flora e fauna
Spettacolare è l’abbondante foresta sommersa custodita dal Lago del Matese, rigogliosa oltre che ricca di biodiversità. Caratterizza comunque la vegetazione del lago il canneto circostante.
L’ambiente ospita molti uccelli, sia durante il periodo di nidificazione che quello di migrazione. Proprio l’esteso canneto diventa un importante fonte di nutrimento per numerosissimi uccelli migratori, tra cui le rondini, che nell’habitat del lago trovano il cibo e il riposo necessario per poter continuare il loro viaggio tra Africa e Europa.
Tra le specie animali che si possono avvistare nel Lago del Matese c’è l’airone cenerino, mentre tra quelle ittiche troviamo il pesce persico, la carpa o la trota.
Cosa fare nel lago? Un giro in canoa
L’avventura è vicina, recita il motto del Parco Regionale del Matese. Immergersi nell’ambiente del lago, tra il verde e l’azzurro, vuol dire distaccarsi completamente dalle aree urbanizzate, in un territorio dove la presenza antropica e l’inquinamento luminoso sono ridotti al minimo. Le calme acque del lago sono poi da qualche anno navigabili da silenziose imbarcazioni a remi. Un luogo unico, dove dimenticarsi dello scorrere del tempo, mentre si aspetta che la neve continui a scavare lentamente la roccia calcarea sottostante.
Riferimenti:
https://www.treccani.it/enciclopedia/lago-del-matese_%28Enciclopedia-Italiana%29/
https://www.parcoregionaledelmatese.it/turismo-cosa-vedere/
https://www.treccani.it/vocabolario/polje/
https://matese.guideslow.it/lago-del-matese-origini-caratteristiche/
Fulvio Fusco; Vacanze sui laghi italiani; 2014
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