“L’Annunciazione” di Troisi è uno sketch realizzato nel 1978 insieme al suo gruppo di teatro dell’epoca “La Smorfia”, insieme a Lello Arena ed Enzo Decaro.
L’Annunciazione, rievocata dalla Chiesa di Roma il 25 marzo, è il brano riportato dagli evangelisti Matteo e Luca, nel quale l’Arcangelo Gabriele è inviato da Dio ad annunciare alla Vergine che sarà lei la madre del Figlio di Dio.
Tutte le forme d’arte l’hanno proclamata: dalla pittura al teatro, anche quello comico.
L’Annunciazione nell’arte figurativa
Nelle arti figurative, quello dell’Annunciazione è una tipologia di soggetto che ha visto una quantità enorme di repliche, durante tutti i periodi artistici.
A Napoli, al Museo Nazionale di Capodimonte, è conservata la tela di Tiziano. In arte scultorea, nella Cappella Correale in Sant’Anna dei Lombardi, la pala d’altare di Benedetto da Maiano.
L’impianto iconografico è sempre lo stesso: l’Arcangelo Gabriele che s’inchina a Maria annunciandole la nascita del Figlio di Dio.
L’Annunciazione nel teatro comico napoletano
Il teatro napoletano non ha esitato a omaggiare temi sacri come Annunciazione e Natività.
Lo hanno fatto i tre attori napoletani Massimo Troisi, Lello Arena e Enzo Decaro, mettendo in scena una particolarissima Natività, meglio nota come “Annunciazione Annunciazione”, con il loro trio La Smorfia, all’interno del programma Rai “Così è (se vi pare)” e successivamente “Luna Park”.
La Smorfia e l’Annunciazione di Troisi
La Smorfia è il libro napoletano utilizzato nel gioco del lotto per interpretare i sogni.
Dal suo nome deriva quello del trio napoletano più famoso della TV, ma che in origine si chiamava “I Saraceni“. Il trio interpreta una comicità fatta di storie raccontate in maniera semplice, traendole anche dal quotidiano mischiandolo al sacro.
Tra i loro sketch, quello de “L’Annunciazione” è tra i più famosi e riproposti.
La scena è nota: s’incomincia con Troisi in abiti femminili, indossando una tunica azzurra e un manto bianco che inizia a raccontare al pubblico la storia di suo marito, un pescatore, che vive in una casa “umile ma onesta!“.
Durante il monologo, irrompe sulla scena Lello Arena nelle vesti dell’Arcangelo Gabriele. Tentando di suonare con una tromba, battendo i piedi a terra e gridando la oramai mitica frase: “Annunciazione Annunciazione! Tu, Marì, Marì fai il Figlio di Salvatore! Gabriele ti ha dato la buona notizia: Annunciazione, Annunciazione!”
La “donna” (Troisi) è perplessa e sconcertata e cerca di spiegare a Gabriele che forse ha sbagliato persona!
Arriva anche un cherubino, Enzo De Caro, inviato a creare l’atmosfera celestiale, ma nonostante le insistenze di Troisi che cerca di spiegare ai due emissari celesti che ‘Nun è Marì!”, la situazione non cambia.
Un’improbabile Pilato entra sulla scena per informare i presenti che “se ne lava le mani” onde evitare di essere chiamato in causa successivamente.
L’equivoco si risolve nel momento in cui i personaggi celesti capiscono di aver sbagliato casa: a conferma di ciò, arriva anche una telefonata da Dio, particolarmente irato dalla situazione e si scusa con la signora.
L’Annunciazione di Troisi: vilipendio alla religione?
Lo sketch, dopo la prima rappresentazione, fu oggetto di denuncia per vilipendio alla religione.
In quegli anni, la loro, fu sicuramente una scelta ardita e coraggiosa. Lo stesso Lello Arena ha più volte raccontato che i tre dovettero risponderne soprattutto per la teatralizzazione dell’Arcangelo Gabriele: cieco, distratto e buffo.
La semplicità come base della comicità
La sua semplicità rende memorabile ogni battuta: per questo, per identificarla, non si parla di “Natività” ma di “Annunciazione”, nello specifico di “Annunciazione, Annunciazione!”, rimarcando la battuta di Lello Arena.
Il suo essere riproposto spesso, conferma che è uno sketch senza tempo: il tempo di Troisi e della sua Smorfia non è ancora passato. E’ sempre attuale.
Il giorno del ricordo per eccellenza diventa il 25 marzo: 9 mesi prima della vera Natività, quella del 25 Dicembre.
Sitografia
https://www.teche.rai.it/1978/02/la-smorfia-natale-con-i-tuoi-1978/
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