‘A coppa/’ncoppa è un’espressione dialettale napoletana dai molteplici significati e dalle svariate funzioni.
Il più celebre detto partenopeo che presenta il sintagma “‘a coppa” è probabilmente “mettersi ‘a coppa”, ovvero mettersi al di sopra. Di solito, chi ci prova, lo fa ostentando una superiorità nel campo intellettuale e/o economico, senza, però, alcun riscontro pratico. Difatti, chi cerca di “mettersi ‘a coppa” vuole farsi apprezzare per ciò che in realtà non è e per una ricchezza culturale e monetaria che, dunque, non ha.

‘A coppa/’ncoppa come avverbio di luogo
Sopra, su, in posizione più elevata: questo è il significato dell’espressione napoletana con funzione avverbiale. Esempi: “E’ sagliuto ‘ncoppa” (è salito sopra), “Mettimmoce ‘na preta ‘a coppa” (mettiamoci una pietra sopra), “Bevimmoce ‘a coppa” (beviamoci su).
…come preposizione…
In questo caso, il termine “‘ncoppa” presenta un gran numero di significati. Innanzitutto, può fare riferimento a qualcosa che sta appoggiato sopra (e quindi a contatto con) qualcos’altro come nella frase “‘O telefono sta ‘ncopp’ ‘a scrivania”.
In alcuni casi, “‘ncoppa” ha, invece, un senso figurato: “sperà ‘ncoppa a quaccuno” (fare assegnamento su qualcuno), “‘o giur’ ‘ncoppa a mammà” (lo giuro sulla mamma).
Inoltre, in particolari accezioni, questa preposizione indica cose o avvenimenti che si succedono in rapida sequenza temporale: “Fa ddiebbete ‘ncopp’ a ddiebbete” (fare debiti uno dietro l’altro).
La preposizione “‘ncoppa” a volte allude a qualcosa che sta sopra ad un’altra, ma non a contatto: “‘o pat abbit ‘ncoppa addu’ essa” (il padre abita sopra di lei).
Infine, in qualità di preposizione, “‘ncoppa” ha anche il significato di “intorno a”, “riguardo a”: “Ch’ ha ditto ‘ncoppa a nuj?”.
…e come sostantivo
‘a coppa/’ncoppa ha valore di sostantivo in specifici contesti, come quando ci si vuole riferire alla parte di sopra o al lato superiore di qualcosa: “‘o ‘ncoppa ‘da scatola” (la parte superiore della scatola, il coperchio).
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