Giovedì 10 aprile, giorno in cui ricorre il 286° anniversario della nascita di Domenico Cirillo (10 aprile 1739), medico, botanico e patriota della Repubblica napoletana, due importanti iniziative ne celebreranno la memoria, restituendone il profilo di scienziato e clinico di statura internazionale e di docente dell’Università di Napoli.

La mattina, alle ore 9.00, presso il Cine Teatro Lendi di Sant’Arpino, si terrà il convegno Domenico Cirillo: Scienza, Impegno civico e Sacrificio per la libertà, promosso dal Comune di Grumo Nevano – luogo di nascita di Domenico Cirillo – con il sostegno della Città Metropolitana di Napoli ed il patrocinio dell’Università degli studi di Napoli Federico II. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Grumo Nevano, Umberto Cimmino, e della responsabile della Biblioteca “Domenico Cirillo”, Rosa Moscato, interverranno Arturo Armone Caruso (Dagli studi sulla laringe ai contatti internazionali di D. Cirillo), Antonino Di Natale (Colori scientifici: gli acquerelli inediti di D. Cirillo), Amedeo Arena (Il riconoscimento di Cirillo come primo socio italiano dell’accademia fondata da Franklin) e Benedetto Migliaccio (Riflessioni sull’ultima lettera di D. Cirillo a Lady Hamilton). I lavori saranno moderati da Bruno D’Errico dell’Istituto di Studi Atellani. Durante il convegno sarà esposto l’abito di Domenico Cirillo, realizzato dagli alunni dell’IPIA “Niglio”.

Da sempre aperto ai saperi di diverse culture e tradizioni, Cirillo intraprese viaggi in Europa e fu membro di numerose accademie, italiane e straniere. Nell’immaginario degli intellettuali del Settecento, l’America rappresentava un orizzonte di libertà e progresso, e l’elezione di Cirillo presso l’American Philosophical Society, la più antica accademia scientifica d’America, fondata da Benjamin Franklin a Filadelfia nel 1743, fu un importante riconoscimento del suo prestigio scientifico internazionale. Eppure, per oltre due secoli, il nome di Cirillo non comparve nei registri dell’istituzione accademica americana: al suo posto, figurava un certo “Professor Famitz of Naples”, sconosciuto alla comunità scientifica e probabilmente mai esistito. 

Le ricerche del prof. Arena hanno permesso di ricostruire i contorni questa singolare vicenda: nel 1767, il console britannico a Napoli, Isaac Jamineau, scrisse a John Morgan, medico di Filadelfia, suggerendogli di avviare una corrispondenza con il proprio medico di famiglia (“my family physician”), il professore di botanica che aveva introdotto il sistema di Linneo all’Università di Napoli. Morgan riconobbe in tale descrizione la figura di Cirillo e ne propose la nomina a socio corrispondente, inoltrando la lettera di Jamineau alla Society. Ma un errore di trascrizione trasformò “My family physician” in “Mr. Famitz, physician”, sancendo l’ingresso nel libro dei soci di quest’ultimo al posto dell’illuminista campano.

Tale ricostruzione è stata accolta all’inizio del 2023 dalla American Philosophical Society, che per la prima volta nei propri quasi tre secoli di storia ha operato un’integrazione postuma al proprio registro dei soci, intitolando a Cirillo la scheda originariamente intestata a “Famitz” e inserendovi una biografia del naturalista e medico campano. Un gesto che rende giustizia alla figura di Cirillo e attesta la risonanza internazionale della scienza napoletana del XVIII secolo.

È proprio a tale vicenda che è dedicata la seconda iniziativa della giornata, che si terrà alle ore 18.00, in Piazza Domenico Cirillo ad Aversa: l’inaugurazione di una epigrafe scolpita nel marmo che celebra l’elezione di Cirillo quale primo socio italiano della American Philosophical Society, a suggello del prestigio internazionale riconosciuto alla cultura e all’Università napoletana nel Settecento. L’iniziativa è promossa dagli Alumni del Liceo Cirillo e dall’Accademia Filangieri di Partenope, con il patrocinio del Comune di Aversa e del Liceo Classico e Musicale “Domenico Cirillo”. Ai saluti istituzionali del Sindaco Francesco Matacena, del dirigente scolastico Luigi Izzo e del presidente degli Alumni Nicola Graziano, seguiranno gli interventi di Benedetto Migliaccio, presidente dell’Accademia Filangieri, e del prof. Amedeo Arena. La cerimonia sarà accompagnata da esecuzioni musicali a cura degli studenti del Liceo.

Due momenti distinti, ma uniti da un’unica finalità: restituire alla memoria collettiva la grandezza intellettuale e civile di Domenico Cirillo, figura emblematica di una Napoli che, allora come oggi, guarda al mondo con spirito di apertura, rigore scientifico e profonda umanità.

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