Conclave: l’evento storico straordinario che si tiene ogni qual volta c’è esigenza di eleggere un Pontefice, un successore dell’Apostolo Pietro.

‘Il compito del Conclave è quello di dare un Vescovo alla città di Roma’; così affermava nel suo primo discorso dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro – quella detta delle benedizioni – a Roma, Papa Francesco la sera del 13 marzo 2013.

Il Conclave: dove e perchè

Città del Vaticano – Interno della cappella Sistina – Crediti al link https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Cappella_Sistina_(Sistine_Chapel)_(2476394326).jpg

Il Conclave si tiene in Vaticano. Nello specifico, all’interno della Cappella Sistina, nella quale si riuniscono – isolati dal mondo e da tutti – i cardinali che parteciperanno al voto che porterà all’elezione del nuovo Pontefice.

Pronunciata la frase ‘ Extra Omnes’ ovvero ‘Fuori tutti’, il maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, chiude le porte della Cappella, isolando i porporati.

Da Extra Omnes a Habemus Papam

Quello del Conclave è un tempo durante il quale i cardinali comunicano col mondo attraverso il fumo che esce dal comignolo appositamente montato sul tetto della cappella. E’ collegato ad una stufa nella quale vengono bruciate le schede elettorali. Se il fumo sarà nero, vorrà dire che non c’è stata elezione, ma se la fumata sarà bianca, sarà l’annuncio dell’avvenuta elezione.

Prima che il Cardinale Protodiacono lo comunichi al mondo, al neo Papa si chiede se accetta l’elezione e quale nome sceglie per la sua nuova vita da Sommo Pontefice. E’ solo allora che lo stesso cardinale, dalla loggia delle benedizioni, si affaccia e pronuncia la formula – ormai nota il tutto il mondo! – “Annuntio Vobis, Gaudium Magnum, Habemus Papam” ovvero “Vi annuncio una grande gioia, abbiamo il Papa!”

ed ecco che il nuovo Pontefice si presenta al mondo.

Il Conclave napoletano

La prima elezione che si svolse nella Sistina è datata al 1492 ed elesse Papa Alessandro VI e ne divenne sede fissa solo nel 1878.

Prima di allora, le votazioni per l’elezione del Pontefice avevano luogo anche all’interno di palazzi o comunque in sedi lontane da Roma.

Questo succedeva perchè i pontefici viaggiavano moltissimo e, là dove finivano i loro giorni terreni, si teneva il conclave.

Cosa che accadde il 7 dicembre 1254, quando – a Napoli – morì Papa Innocenzo IV. Il Papa fu seppellito all’interno della Basilica di Santa Restituita e, successivamente, spostato all’interno del Duomo.

Napoli – Duomo, facciata – Crediti immagini: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Naples_Cathedral_-_Duomo_di_Napoli,_Fa%C3%A7ade_(5315-Pan).jpg

La storia racconta che i cardinali probabilmente avrebbero voluto lasciare la città, ma non era raro che le elezioni si svolgessero là dove era deceduto il pontefice e così fu.

L’elezione del nuovo Papa – Alessandro IV – si svolse in un palazzo non lontano dal Duomo.

Nel Conclave napoletano, venne eletto Papa Alessandro IV
Papa Alessandro IV, il pontefice eletto a Napoli – immagine di pubblico dominio – Crediti https://commons.wikimedia.org/wiki/File:B_Alexander_IV.jpg

Napoli, città papale?

No. Napoli non è una città papale.

Eppure il suo contributo lo ha dato, non solo ospitando un Conclave, ma fornendo dei papi: Bonifacio V, Urbano IV, Paolo IV. Insomma, una città alla quale, non è mai mancato nulla, papi compresi!

Sitografia di riferimento

https://www.treccani.it/

ttps://it.wikipedia.org/wiki/Lista_dei_papi

https://duomonapoli.it/

https://www.vaticannews.it

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