Lo scudetto è stato vinto dal Napoli soltanto poche settimane fa, ma i tifosi non riescono a smettere di festeggiare. La gran parte stenta ancora a credere che il primo posto in classifica sia proprio della loro squadra del cuore.

Non a caso i versi “Dimmi che era un sogno e ci stiamo svegliando” della canzone “Un attimo ancora”, interpretata dai Gemelli Diversi, è stata ripresa sotto forma di coro da parte delle curve del Maradona. Eppure non è affatto un sogno: è tutto vero, Napoli è campione d’Italia 2024/2025.

Scudetto

Uno scudetto inaspettato: il Napoli di Conte

Dopo la tempesta, il Sole. Dopo una stagione fallimentare, dettata da un decimo posto in classifica e durante la quale la panchina del Napoli è stata occupata da ben tre allenatori diversi, la luce sembra arrivare all’inizio di giugno. Un nuovo condottiero guiderà la strada: il suo nome è Antonio Conte e la sua carriera è dettata da molteplici successi, sia in Italia che all’estero. Conte rappresenta l’unica figura possibile che serve ad un Napoli allo sbando per ritrovare la vetta dell’anno precedente.

Nella sua prima presentazione ufficiale come allenatore del Napoli in diretta televisiva, Conte dichiara: “Quello che posso promettere è serietà, la serietà nel dare tutto per il Napoli, nel trasmettere la mia cultura a livello lavorativo, la mia mentalità e le mie idee calcistiche”. Ad oggi si può dire che Antonio Conte abbia più che mantenuto la promessa. Continua poi la conferenza dichiarando che avrebbe stabilito lui i giocatori da acquistare: non a caso arriva dal Chelsea, a sostituire Oshimen, Romelu Lukaku, “figlio” di Conte calcisticamente parlando.

La rosa si rinnova anche con l’acquisto di Alessandro Buongiorno, Rafa Marín, Leonardo Spinazzola, David Neres, Scott McTominay e Billy Gilmour.

La perdita più importante, invece, arriva a gennaio con l’addio di Khvicha Kvaratskhelia, venduto al Paris Saint-Germain, nonostante la delusione dei tifosi azzurri.

Il campionato del Napoli

E’ il 18 agosto 2024 quando a Napoli incomincia il “sogno scudetto”, o meglio, l’incubo. Il Napoli di Conte perde 3-0 contro l’Hellas Verona, riportando i tifosi a rivivere le stesse sensazioni di frustrazione e delusione dell’anno precedente. Nulla pare realmente cambiato. Nemmeno un allenatore come Conte sembra in quel momento capace di poter salvare una squadra andata allo sbaraglio dopo l’addio di Spalletti.

L’allenatore, però, chiede scusa al popolo partenopeo e si assume ogni responsabilità, promettendo di portare il Napoli lì dove merita. Per le seguenti nove giornate il Napoli vince, pareggiando unicamente con la Juventus 0-0. Arriva, poi, un nuovo arresto: l’Atalanta batte 3-0 la squadra di Conte, la quale, al match successivo, pareggia con l’inter 1-1. Il girone di andata si conclude con altre quattro vittorie e una sconfitta con la Lazio per 1 a 0.

Il Napoli, a 40 punti, si trova al di sotto dell’Atalanta (41 punti), della Juventus (43) e dell’Inter, campione d’inverno a 45 punti. Il destino, però, è ancora tutto da scrivere.

Il girone di ritorno

Per conquistare il sogno scudetto, il Napoli deve lottare per altre 19 difficili partite.

La squadra partenopea inizia alla grande: tre vittorie, di cui una fondamentale contro un’altra contendente per lo scudetto, l’Atalanta. Dall’inizio di febbraio a quello di marzo, però, il Napoli traballa con una sconfitta e quattro pareggi (con Roma, Lazio e Inter).

La corsa scudetto si fa sempre più breve e ormai a tutti appare chiaro che questa sia una questione tra Napoli e Inter. Continua l’andamento altalenante della squadra di Conte, tra pareggi e vittorie, fino alla 33esima giornata: il Napoli batte il Monza, mentre il Bologna vince contro Inter al 90esimo. Il Napoli è primo a 71 punti insieme alla squadra nerazzurra di Simone Inzaghi.

Gli ultimi passi verso lo scudetto

Il Napoli conquista il primo posto, a +3 sulla seconda, alla 34esima giornata, vincendo in casa contro il Torino, mentre la Roma conquista San Siro 1 a 0. L’Inter accorcia le distanze l’11 maggio, quando batte il Torino, posizionandosi a -1 dal Napoli, che pareggia col Genoa.

Il sogno scudetto è ora in bilico più che mai nel cuore dei partenopei, i quali vedono la propria squadra pareggiare anche la partita successiva a Parma. Dall’altra parte però, anche la squadra di Inzaghi non trova la vittoria contro la Lazio, fallendo così nel tentativo di superare la capolista.

Il 23 maggio alle ore 20.45 il Napoli gioca in casa l’ultima partita contro il Cagliari, mentre l’Inter vola a Como. Il destino, però, è soltanto nelle mani di Conte e dei suoi: stando soltanto un punto sopra all’Inter, serve necessariamente la vittoria.

Quest’ultima arriva grazie al gol del nuovo idolo dei napoletani, Scott McTomonay, e a quello di Lukaku a inizio della ripresa. Nonostante la vittoria dell’Inter a Como, per Napoli e per il Napoli, il sogno del quarto scudetto è finalmente realizzato.

Sono le 22:48 quando il capoluogo campano si tinge di azzurro e i tifosi increduli tornano a gioire come due anni prima, chiedendosi, in fondo: “Chi l’avrebbe mai detto?”

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