Mappatella Beach, o più semplicemente il Lido Mappatella.
Ed a Napoli è subito estate!

Basta che arrivi il primo caldo sole che prelude alla ‘staggione‘ come in dialetto napoletano si chiama l’estate, che subito la spiaggetta più popolare della città vede i primi bagnanti, gli imbarchi per i traghetti per le isole del golfo, si riempiono di turisti ‘mordi e fuggi’ e di vip che raggiungono le tre, oramai blasonate, isole del golfo partenopeo.
Il lido Mappatella
Il Lido Mappatella (od anche ironicamente Mappatella Beach!) è un piccolo fazzoletto di spiaggia libera che si trova a Napoli, all’altezza della Rotonda Diaz e che consente una veduta spettacolare del Castel dell’Ovo.
La sua è una sabbia vulcanica che accarezza il quartiere di Mergellina, lungo Via Francesco Caracciolo.
Il nome è legato alla mappatella, in napoletano, un involucro nel quale mettere gli abiti tutti insieme e chiusi con un nodo, abilmente portato (dalle donne!) sulla testa, una mappata di panni, insomma! Ma soprattutto mappatella deriva dal termine latino mappa, mappae, che era un tovagliolo, un pezzo di stoffa nel quale mettere anche il cibo, una sorta di canovaccio dei tempi antichi.
Oggi, in quel canovaccio, i nostalgici potrebbero mettere taralli caldi con sugna, accompagnati da un sorso di birra fredda, od anche una ricca fetta di frittata di maccheroni, tipico pranzo al sacco del bagnante napoletano!
Le isole del Golfo e il turismo dei Vip
Di fronte Mergellina, Capri, l’isola azzurra.
Oltre Capri, Ischia, l’isola verde.
E poi la Cenerentola delle isole del Golfo, Procida, capitale della cultura nel 2022.
Il turismo Vip che da sempre accompagna Capri e Ischia, oggi si è spostato anche su Procida.
Gli eventi mondani che accolgono personaggi del jetset internazionale sull’isola di Capri, le feste di Sant’Anna a luglio e di Sant’Alessandro ad agosto che colorano le estati ischitane intorno al Castello Aragonese, fanno buona concorrenza alle spiagge della Chiaiolella procidana che accoglie vip e colora le sue estati con serate ed eventi.
Ma per raggiungere le isole del golfo, è necessario imbarcarsi da Napoli.
Napoli: città di mare, nata dal mare
Un colpo di coda di una sirena.
Una sirena che, disperata per una delusione d’amore, si lascia morire e trasportare dalle acque del Tirreno su un isolotto, quello di Megaride e, nel morire, da vita ad uno dei golfi più belli del mondo: quello di Napoli.
Una città che è bagnata, baciata e creata dal mare.
Le discese al mare di Napoli, sono diverse, tutte amate dai partenopei. E non poteva essere altrimenti! Partenopei, perchè figli di Partenope, la sirena dei napoletani! Una città di mare, che la leggenda vuole essere nata da una sirena, trasportata a riva dalle onde del mare!
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