Posillipo e Nisida
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Chi si strugge per un amore non corrisposto riuscirà ad immedesimarsi nella leggenda di Posillipo e Nisida, un luogo d’amore e l’altro di prigionia, un lui innamorato e una lei troppo perfida per accogliere quel sentimento così nobile. Una costa e un’isola destinati a guardarsi per sempre perché l’uno affaccia sull’altra, creando così uno dei panorami più belli della Campania, una terra che è allo stesso tempo amore e dolore.

Posillipo e Nisida
Posillipo e Nisida

Posillipo e Nisida, la storia che finì in tragedia

Come ogni leggenda che si rispetti anche in quella di Posillipo e Nisida abbiamo un personaggio buono e uno cattivo. La stranezza di questa storia è nello scoprire che il nostro personaggio buono il giovane Posillipo si innamora della bellissima, ma perfida, Nisida una di quelle da cui bisognerebbe solo stare alla larga, la cosiddetta janara. Matilde Serao racconta nel suo libro ” leggende napoletane“, la storia d’amore non corrisposto tra questi due giovani e il suo tragico epilogo.

Posillipo era un ragazzo buono, uno di quelli sempre pronti ad aiutare il prossimo, mentre Nisida era cattiva e si divertiva a sedurre i ragazzi, farli innamorare, per poi rifiutarli senza pietà. Così fece anche con il giovane Posillipo che distrutto da quel rifiuto decise di porre fine alla sua esistenza, buttandosi giù da un dirupo.

Il destino non poteva però lasciare che un giovane dall’animo così puro morisse per tanta cattiveria, così lo trasformò in uno dei promontori più belli di Napoli. Lo stesso trattamento non fu riservato a Nisida, che per la sua meschinità fu trasformata in un isolotto, che si trova ai piedi del promontorio di Posillipo. Nonostante mantenga la sua bellezza è destinata ad essere un luogo di prigionia, ed è per questo motivo che secondo la leggenda il carcere minorile sorge proprio lì.

Ironia della sorte, Posillipo e Nisida per le posizioni in cui nascono saranno destinati a guardarsi per sempre, essendo l’uno di fronte all’altra e l’istmo che li separa resterà l’emblema di quell’amore che mai fu corrisposto.

Questa leggenda è il classico esempio della legge del boomerang, il male che si fa ritorna tutto e, di solito, anche il doppio. Come Posillipo è oggi un luogo d’amore e lo sarà per sempre, Nisida resterà non solo isolata – perché appunto un’isola – ma anche un luogo di grande tristezza e clausura come lo è il carcere che si erge al di sopra di essa.

Foto in copertina di Diego79

Bibliografia

Matilde Serao, Leggende Napoletane, Colonne Editore, 1881

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