Print Friendly, PDF & Email

Ferdinando Galiani, nato a Chieti nel 1728 e trasferitosi a Napoli nel 1735, fu abate di professione, ma si interessò all’ambito economico, filosofico, politico, culturale e linguistico legato specialmente alla Napoli borbonica.

Galiani
Ferdinando Galiani

Galiani e il trattato “Delle Moneta”

L’influenza di intellettuali di spessore in numerosi campi del sapere fu determinante per il futuro del giovane Galiani, che già ventenne prese parte all’Accademia napoletana degli Emuli. Lì pronunciò la dissertazione “Sullo stato della moneta ai tempi della guerra Trojana” (1748) che anticipava il suo trattato “Della Moneta” (1750).

Quest’ultimo fu pubblicato anonimo, data la giovanissima età dell’autore. Solo in seguito, grazie al consenso unanime e positivo che l’opera ricevette, Galiani dichiarò apertamente di esserne lo scrittore.

“Della moneta” è un saggio articolato in cinque libri, in cui si descrive la critica situazione economica del Regno di Napoli sotto i Borbone. In particolare, Galiani esaltò l’utilità della moneta, contestando il cattivo impiego che, invece, a quel tempo se ne faceva.

Ho voluto riguardare se la moneta sia veramente una dannosa introduzione, o anzi una perfezione degli ordini della società civile e, meditando, ho trovato che ella è grande ed utilissima invenzione. Noi dobbiamo di lei rendere umilissime grazie alla divinità.

GALIANI, DELLA MONETA, INTRODUZIONE

Il trattato ha avuto importanti ricadute sulla storia degli studi di economia ed è considerato come scritto alla base delle moderne teorie monetarie.

Il passaggio da Napoli a Parigi

Nel 1979 Ferdinando Galiani si recò a Parigi, con l’incarico di segretario d’ambasciata, avendo la possibilità, al contempo, di frequentare i prestigiosi salotti illuministi.

Nella capitale francese entrò anche in contatto col cartografo Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, il quale compose, con l’aiuto di Galiani, la carta geografica del Regno di Napoli. Ciò fu possibile grazie al ritrovamento, da parte del letterato, di pergamene riguardanti il Regno napoletano, fatte disegnare a metà ‘400 da Alfonso V d’Aragona (Alfonso I di Napoli). Poi, dalla fine del XV secolo, le pergamene erano state trasferite in Francia, sotto Carlo VIII. Galiani riuscì a ricopiare di nascosto le pergamene e a farne così realizzare una carta geografica.

Il ritorno a Napoli e l’amore per la lingua napoletana

Dopo il decennio parigino Galiani tornò a Napoli, dove ricoprì vari incarichi di prestigio. Continuò con gli studi economici, ma avviò anche quelli linguistici: infatti, nel 1779 pubblicò un trattato sulla lingua napoletana (“Del dialetto napoletano”).

[…] I Napoletani, delle vocali iniziali n’elidono molte dalle voci, e ciò in grazia di quelle altre, che sossieguono, e che con forza pronunciano. Talvolta elidono le sillabe intiere. […] Generalmente la finale “e” delle voci si elide, o si lascia sentire appena, come fanno i Francesi. Sicché tutta la forza si restringe al mezzo della parola. […] La parola inclina a rinforzar le consonanti, principalmente le liquide, raddoppiandole. Così, per esempio, dicono “ammore” in luogo di “amore”. Questo gusto a rinforsar le consonanti liquide nel mezzo delle parole si stende anche talvolta allorché sono iniziali. Così per esempio pronunziandosi Napole si dà un poco più di forza all’N iniziale.

GALIANI – DEL DIALETTO NAPOLETANO

Seppure di origini abruzzesi, l’intellettuale non poté che subire il fascino della lingua napoletana e della sua terra, alla quale restò legato fino all’ultimo dei suoi giorni.

Nel 1787 morì nella città che lo aveva cresciuto, educato e stimolato. Ad oggi, Galiani è ricordato come uno dei maggiori intellettuali illuministi dell’Italia meridionale, insieme a Vico e Giannone.

Diventa un sostenitore!

Storie di Napoli è il più grande ed autorevole sito web di promozione della regione Campania. È gestito in totale autonomia da giovani professionisti del territorio: contribuisci anche tu alla crescita del progetto. Per te, con un piccolo contributo, ci saranno numerosissimi vantaggi: tessera di Storie Campane, libri e magazine gratis e inviti ad eventi esclusivi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *