Tra le testimonianze più interessanti i porti dei Campi Flegrei ai tempi dell’antica Roma ci raccontano l’importanza strategica e commerciale di questa zona durante l’epoca della Campania Felix. In particolare, ci sono tre porti romani principali che si trovavano qui: il Porto di Miseno, il Porto di Baia e il Porto di Puteoli.

I Campi Flegrei sono un’area vulcanica situata nella regione campana, a pochi chilometri da Napoli. Questa zona è stata abitata fin dall’antichità e presenta una ricca storia archeologica che si riflette anche nell’imponente patrimonio monumentale che ancora oggi è possibile ammirare.

Il Porto di Miseno – il più importante fra i porti dei Campi Flegrei

Situato sulla costa occidentale dei Campi Flegrei, è uno dei porti più importanti dell’antica Roma. È stato costruito intorno al 216 a.C. durante la seconda guerra punica, quando Roma aveva bisogno di un porto strategico per la sua flotta navale. Miseno, infatti, era l’unico porto della flotta romana situato sul Tirreno. Inizialmente il porto di Miseno era molto piccolo e serviva solo come punto di approdo per le navi romane, ma nel corso dei secoli successivi venne ampliato e migliorato, fino a diventare il porto principale della flotta romana nel Mediterraneo. Qui si costruivano e riparavano le navi e da qui partivano le spedizioni navali che avrebbero conquistato l’intero bacino del Mediterraneo.

Il Porto di Baia

Situato sulla costa orientale dei Campi Flegrei, era invece un porto turistico molto frequentato durante l’epoca romana. ZQui si costruivano ville e residenze di lusso, che ospitavano nobili romani e personaggi importanti dell’impero. Il porto di Baia era famoso per la bellezza del suo paesaggio e per i suoi bagni termali, che offrivano relax e benessere ai turisti. In epoca romana, Baia era considerata una meta di lusso per la nobiltà romana, ed era spesso scelta come luogo di villeggiatura. Nel corso dei secoli successivi, il porto di Baia subì diverse modifiche e ampliamenti, fino a diventare un porto turistico molto frequentato anche nel Medioevo.

La vita di questo porto durò poco a causa dell’insabbiamento, poiché già nel 12 a.C. la flotta fu spostata nel bacino di Miseno e il porto venne trasformato a uso civile. Nel secolo successivo, la zona di Lucrino fu drammaticamente colpita da un fenomeno chiamato bradisismo e alcune infrastrutture del porto vennero distrutte o sommerse dall’acqua. Nei secoli successivi si persero completamente tutte le strutture antiche finché il porto non fu riscoperto nel 1945 grazie alla fotografia aerea. Recentemente sono iniziate attività di rilievo e studio, confermando l’esistenza di edifici adibiti a magazzini con muratura in opera reticolata affacciati su una corte centrale e una casa padronale con un

Porti dei Campi Flegrei - Pozzuoli

Il Porto di Puteoli

Situato sulla costa nord dei Campi Flegrei, era invece un importante centro commerciale dell’antica Roma. Qui arrivavano merci provenienti da tutto il Mediterraneo, come spezie, tessuti, metalli e pietre preziose. Il porto di Puteoli era famoso per la sua efficienza e per la qualità dei servizi offerti ai commercianti. Qui si trovavano anche le dogane dell’Impero Romano, dove venivano controllate le merci in entrata e in uscita.

Pozzuoli era infatti una delle città più importanti dell’Impero e degna rappresentante dell’importanza e della storia straordinaria della Campania Felix ai tempi dell’antica Roma.

Davide Agnocchetti

Fonti:
https://www.archeoflegrei.it/

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